Sperimentazione animale

Nel 2018 in Sapienza nasce il primo Master in “Benessere e Scienza degli Animali da Laboratorio”

Di 19 Gennaio 2018 Febbraio 27th, 2023 Nessun commento

La ricerca biomedica utilizza, nella stragrande maggioranza dei casi, modelli di studio che comprendono sistemi alternativi agli animali quali colture cellulari, organoidi 3 D e sistemi in silico. Tuttavia la possibilità di riprodurre con tali modelli la complessità di un organismo vivente è ancora molto lontana, e per questo motivo la medicina moderna considera la ricerca sugli animali insostituibile per lo studio di diverse patologie umane.

Da diversi anni oramai la Comunità Europea e il Governo Italiano hanno regolamentato l’uso degli animali nella ricerca biomedica, incrementando il livello e la frequenza dei controlli nei laboratori dove sono attivi protocolli sperimentali che prevedano la ricerca su animali. In particolare la comunità scientifica è sensibilizzata a rispettare, in ogni esperimento, il principio delle 3 erre, che fa proprio riferimento alla necessità di cercare sempre di Ridurre il numero di animali da utilizzare, Raffinare l’approccio sperimentale per eliminare qualsiasi tipo di sofferenza fisica e psicologica per l’animale, e Rimpiazzare gli animali con modelli sperimentali alternativi, ove possibile.

Questo sforzo, oltre a rappresentare un dovere morale per gli scienziati stessi, è essenziale anche per assicurare la qualità e la riproducibilità dei risultati sperimentali tra i diversi laboratori, prerequisito di qualsiasi attività di ricerca.

L’interazione uomo-animale è da sempre un argomento di discussione impegnativo, con risvolti di etica e filosofia della scienza. I ricercatori che lavorano con animali per la ricerca scientifica devono confrontarsi innanzi tutto con la propria sensibilità, ma sicuramente anche con la sensibilità dell’opinione pubblica, che mai come oggi chiede a ragione di conoscere le modalità della ricerca, le motivazioni che portano all’uso degli animali, e la relazione tra ricerca preclinica e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per le patologie dell’uomo. Un approccio scientifico moderno al problema del rapporto con gli animali utilizzati ai fini sperimentali deve comprendere: 1) una profonda conoscenza della fisiologia e del comportamento degli animali, 2) la capacità di mantenere gli animali in condizioni di benessere psicologico e fisico, 3) le conoscenze statistiche necessarie per valutare la numerosità dei dati necessari per effettuare delle valutazioni significative dal punto di vista scientifico; 4) la conoscenza dei rischi sanitari per gli animali e per le persone a contatto con gli animali stessi; 5) la conoscenza della legislazione europea e nazionale che regolamenta la sperimentazione con animali.

La finalità del Master in “Benessere e Scienza degli Animali da Laboratorio” è quella di fornire le conoscenze adeguate alle persone interessate a sviluppare una conoscenza professionale nel campo della ricerca scientifica preclinica che si svolge in strutture universitarie, in strutture prettamente di ricerca, o nell’ambito di industrie farmaceutiche, per assicurare un uso rispettoso del benessere e della dignità degli animali.

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