Inizia oggi, 14 settembre, il 20esimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuroscienze (SINS), organizzato dall’Università di Torino: un’occasione che riunisce esperti/e di livello internazionale per condividere e discutere gli studi e le scoperte più recenti sul nostro sistema nervoso. Il convegno, che si tiene presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, proseguirà fino al 17 settembre.

Grazie a un programma multidisciplinare, il sistema nervoso è al centro di un incontro che ne tratterà secondo diverse prospettive: sviluppo, struttura, funzioni, in ambito fisiologico e patologico, nella nostra e in altre specie.

Così, attraverso lezioni magistrali, simposi e presentazioni di poster, il congresso affronterà per esempio le scoperte più recenti sui processi cerebrali posti alla base dell’esperienza e del comportamento, in condizioni fisiologiche e in relazione ai principali disturbi neuropsichiatrici (come malattie del motoneurone, malattia di Parkinson e malattia di Alzheimer, schizofrenia, autismo…); e si discuterà delle tematiche più innovative delle discipline di base, i modelli di indagine avanzati e le applicazioni diagnostiche, farmacologiche e terapeutiche più promettenti, fino ad arrivare alle ultime frontiere dell’intelligenza artificiale e delle interazioni umano-macchina.

«Le neuroscienze coprono temi di ricerca trasversali rispetto alle classiche barriere disciplinari (anatomia, fisiologia, farmacologia, neurologia ecc.) e sono caratterizzate da una stretta interazione tra la ricerca di base e le sue applicazioni», commenta Alessandro Vercelli, professore all’Università di Torino e commitee chair del comitato scientifico del congresso. «Il congresso presenta circa 700 iscritti, a dimostrazione la forte volontà di ricercatori e ricercatrici di incontrarsi e discutere di persona di scienza dopo il duro periodo di COVID-19».

Il congresso prevede anche una sessione dedicata alla sperimentazione animale, cui interviene il portavoce di Research4Life Giuliano Grignaschi. «L’evento Communication of
research on experimental animals
(15 settembre, h 14.30-15.45, Sala 500), organizzato in collaborazione con Research4Life e la European Research Animals Association (EARA), ha lo scopo di discutere come l’adozione di pratiche di comunicazione trasparente da parte della comunità scientifica possa contribuire ad accrescere nella popolazione generale la consapevolezza dell’importanza e delle ricadute benefiche della ricerca biomedica che impiega il modello animale», spiega Nicola Simola, professore associato dell’Università di Cagliari e membro del comitato scientifico del congresso. L’intervento di Grignaschi sarà in particolare dedicato a spiegare i dettagli della procedura d’infrazione europea nei confronti dell’Italia, legata al recepimento della Direttiva 2010/63/EU sulla tutela degli animali impiegati a fini scientifici.

All’incontro partecipano anche Antonio Pisani (componente della FENS-CARE) e Kirk Leech (direttore esecutivo di EARA), e l’evento sarà seguito da una tavola rotonda cui prenderanno parte ricercatori e membri delle istituzioni.

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